formazione esattoriale – ISI ITALIA https://isiitalia.it/recupero-crediti novità e informazioni sul recupero del credito Fri, 06 Mar 2020 13:18:37 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.25 RECUPERO CREDITI DOMICILIARE – Appunti di Formazione Esattoriale https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=265 https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=265#respond Fri, 06 Mar 2020 13:17:04 +0000 https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=265 Continua a leggere ]]> LA VISITA ESATTORIALE

 

1.a  La preparazione alla Visita Esattoriale

Lo studio della pratica e la contestuale preparazione alla visita domiciliare non sono gli unici elementi professionali rappresentativi delle attività richieste per lo svolgimento del lavoro esattoriale.

Ma che entrambe abbiano un ruolo centrale nella buona riuscita dell’esazione domiciliare è cosa difficilmente contestabile, anche da parte di chi presenta e predilige un approccio casuale ed eccessivamente generico.

Programmare la visita domiciliare significa saper unire nozioni, dati, circostanze e informazioni che si ricavano dall’attenta lettura dei documenti messi a disposizione dal creditore, con la nostra memoria professionale.

Questa, anche quando è ritenuta manchevole oppure decisamente debole, apporta sempre ricordi che hanno il pregio di far emergere quelle attenzioni, spesso dimenticate, che meglio di altre facilitano l’operatore esattoriale nella buona riuscita della visita domiciliare.

1.b  Conoscenza del vanto del credito ovvero lettura dei documenti affidati

Fatture, Titoli e Contratti rappresentano le cognizioni strettamente pertinenti al lavoro dell’Esattore domiciliare che non può essere paragonato ad una ripetizione meccanica ed abitudinale di frasi e di scontate richieste di pagamento.

L’attività di recupero crediti di cui l’esazione domiciliare rappresenta una precisa specializzazione, è legata alla padronanza di una serie di elementi professionali la cui sola conoscenza accresce nell’Esattore la necessaria sicurezza necessaria per trasfondere nel debitore il convincimento che ogni debito contratto deve essere seguito dal relativo pagamento.

Tale sicurezza professionale si appoggia quasi sempre sulla osservazione di carattere generale che “ognuno ama parlare di ciò che più lo appassiona”.

Per questo l’Esattore domiciliare deve accrescere la conoscenza di più argomenti (commerciali, amministrativi, giuridici, elementi di psicologia comportamentale) in maniera tale da esercitare ed allenare sé stesso ad un più funzionale e proficuo incontro esattoriale.

1.c  L’incontro con il debitore: i momenti “up” e “down” ricorrenti

È il momento più importante e delicato della visita domiciliare.

È la fase in cui il debitore attraverso l’immagine che in quell’istante trasmettiamo e l’ascolto delle parole che pronunciamo nei primissimi attimi della visita esattoriale percepisce delle sensazioni che inevitabilmente condizionano la prosecuzione dell’incontro.

Infatti, secondo lo psicologo Albert Mehrabian (1939 -) “L’effetto principale quando due persone si incontrano, è determinato soprattutto dall’impressione reciproca nei primi istanti dell’incontro”.

Tralasciamo, in questa fase, le considerazioni riguardanti tutti i messaggi para verbali che arrivano al debitore relative al nostro ruolo professionale (aspetto della persona, affidabilità, competenza, compostezza e autorevolezza del ruolo, ecc) non perché meno importanti ma perché attenzionati in altro contesto.

Soffermiamoci invece su quanto succede “dopo aver suonato il campanello” e alla nostra capacità di utilizzare parole efficaci durante la presentazione della visita, cioè quelle frasi “giuste”, in grado di coinvolgere il debitore e, più di altre, facilitare la prosecuzione della visita verso l’esito auspicato: l’adesione alla richiesta di pagamento.

Per riuscire, dobbiamo innanzitutto ricordare a noi stessi che il c.d. “potere decisionale” del debitore (debitore=individuo) è sempre condizionato dal proprio ragionamento, ovvero dalle proprie capacità cognitive (così come avviene in tutte le relazioni tra persone) che a loro volta sono sottoposte alle influenze di tutto ciò che si percepisce, si usa e si manipola nello svolgimento di qualsiasi aspetto della vita, da quello più semplice a quello più complicato.

E questa funzione deve essere tenuta in grande considerazione per evitare che contestualmente alla nostra presentazione si generi nel debitore un impulso che ha come esito quello di volersi sottrarre alla visita esattoriale, determinando così il nostro fallimento professionale.

Per evitarlo o, meglio, per ridurre nei minimi tale rischio, si deve sempre ricordare la possibile conseguenza di un nostro modo sbagliato di proporci e di presentarci che è la diretta causa di alcuni istinti negativi percepiti dal debitore, in cui primeggiano il timore, il sospetto e, in qualche caso, pure la vergogna.

Ed è proprio il dilemma che si instaura nella mente del debitore, proseguire  o sottrarsi all’incontro, a rappresentare il limite di questa fase in cui l’insieme di alcune sensazioni positive che abbiamo saputo suscitare nel debitore, tra cui  la simpatia e la fiducia,  si mescolano con  alcuni istinti dissociativi percepiti ed elaborati dal debitore, tra i quali primeggia “la voglia di fuga” che spesso è scomposta in una generica proposta di “fate quello che volete tanto non pago”.

In definitiva, si può asserire che la buona riuscita di una visita esattoriale esige la predisposizione favorevole del debitore all’incontro e che questa deve polarizzarsi sulla figura dell’O.E. che, con capacità e abilità professionali, deve a sua volta trasferirla sul motivo della visita domiciliare, ovvero sulla pratica affidata, sulla somma reclamata e in definitiva sull’obbligatorietà del pagamento.

Per questo motivo la personalità dell’Esattore (attenzione alle 3 R dell’autostima individuale di remissivo, di represso e di repressivo che sono ostative alla buona riuscita professionale della visita domiciliare) assume un rilievo determinante nell’esito dell’incontro con il debitore.

1.d  Noi e il Debitore

Nelle attività lavorative, di norma, si è meglio valutati e più attentamente ascoltati, quando si ha una esatta percezione della realtà professionale circostante.

Nel lavoro esattoriale non sempre l’ambiente in cui operiamo è favorevole al nostro intervento che spesso viene interpretato dal debitore come una vera e propria “invasione di campo”.

Partendo da questo paradigma, dobbiamo riconoscere come prima fase dell’incontro esattoriale l’utilità di ricondurre e di portare il debitore ad eliminare il suo comprensivo atteggiamento difensivo, di cui è portato istintivamente a manifestare, che spesso sconfina in una vera e propria ostilità, sottraendosi di fatto all’incontro.

Questo comportamento si riscontra frequentemente e si palesa, spesso, nella naturale e istintiva tendenza del debitore a respingere l’intervento esattoriale percepito come estraneo.

E questa inclinazione si traduce in atteggiamenti di repulsione nei confronti della figura dell’Esattore e di ciò che egli rappresenta, ossia l’essere portatore del diritto del creditore e della naturale e conseguente richiesta di pagamento del credito scaduto.

È certo che per affrontare una situazione di questo tipo occorre possedere un livello di emotività sufficiente per controllare la situazione che si è creata e, soprattutto, possedere una capacità intellettuale per comprendere il siffatto comportamento del debitore.

L’importante, in questi momenti di elevata intensità emozionale, è evitare di commettere due possibili errori che possono entrambi compromettere la situazione creatasi.

Il primo, è certamente quello di mostrare un comportamento troppo conciliante nei confronti del debitore, perché facilmente interpretato come remissivo, debole e,di conseguenza, portato a compromessi che indubbiamente faciliterebbe il desiderio di sottrarsi al confronto con l’Esattore.

Pure poco funzionale è intrattenere in quel momento un atteggiamento di mera opposizione al comportamento del debitore, dato che facilmente condurrebbe ad un confronto acceso con la controparte, con esito quasi sempre scontato e a noi sfavorevole.

 

Dr Jose Terreni –  Amministratore unico di ISI Italia srl

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Le regole dell’attività esattoriale https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=194 https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=194#respond Tue, 20 Oct 2015 09:09:47 +0000 https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=194 Continua a leggere ]]> L’attività di esazione domiciliare è soggetta a regole semplici che devono essere chiare a coloro che si accingono a tale professione.

Scopri di più sulle 3 regole adottate da ISI Italia:

REGOLA  N° 1 CONOSCENZA E COMPETENZE

REGOLA  N° 2 INCONTRARE, NON SOLO VISITARE

REGOLA  N° 3 PROGRAMMARE E OTTIMIZZARE

REGOLA  N° 1

CONOSCENZA E COMPETENZE

Il  lavoro esattoriale è un’attività che come tutte le professioni intellettuali si basa sulla CENTRALITÀ DELLA MOTIVAZIONE INDIVIDUALE e sulla PREDOMINANZA DELLE CAPACITÀ RELAZIONALI E SOCIALI che permettono di acquisire comportamenti e atteggiamenti adeguati alla buona riuscita della professione.

Il successo è, inoltre, subordinato alla CONOSCENZA SPECIFICA del lavoro poiché l’improvvisazione dell’attività  determina solamente insuccessi, frustrazioni ed ovviamente mancati guadagni.

REGOLA  N° 2

INCONTRARE,  NON SOLO VISITARE

L’attività esattoriale presuppone l’incontro con il debitore o chi per esso.

Per cui è necessario in caso di ASSENZA non limitarsi alla sola visita domiciliare, ma attuare ripetuti ripassi al fine di incontrare l’interlocutore (la c.d. GESTIONE DEI RIPASSI).

La VISITA DOMICILIARE non è mai un’attività improvvisata, bensì rappresenta un punto d’arrivo di un’elaborazione (a volte complessa) di tutti i dati a disposizione (il c.d. “PENSIERO IDEATIVO”) avente come obiettivo maggiori informazioni per un effettivo incontro con il debitore.

REGOLA  N° 3

PROGRAMMARE E OTTIMIZZARE

È necessario avere una conoscenza del significato del credito e del  relativo controllo di tutti gli elementi operativi e gestionali che rappresentano sia i punti d forza del successo professionale sia, se sotto valutati, fattori di rischio di un insuccesso, ovvero:

–      approfondimenti del “vanto del credito” anche attraverso il ricorso al WEB;

–      analisi della documentazione accompagnatoria del credito vantato;

–      informazioni sulla effettiva reperibilità;

–      capacità di prevenire e conseguentemente gestire eventuali obiezioni del debitore.

Quindi, lo STUDIO delle informazioni rilevate, la PADRONANZA delle argomentazioni professionali acquisite, la PREDISPOSIZIONE al lavoro per obiettivi, la CAPARBIETÀ nello svolgimento del lavoro professionale, sono tutti elementi indispensabili per svolgere con soddisfazione professionale l’attività di esazione domiciliare.

SUPPONENZA, SUPERFICIALITÀ e CASUALITÀ nella programmazione  lavorativa, devono essere estranee al nostro modo di lavorare e le persone che iniziano a collaborare con la nostra azienda devono aver chiaro dall’inizio che ben altri sono i requisiti richiesti a coloro che si apprestano ad iniziare la collaborazione e cioè: SERIETÀ, UMILTÀ e LEALTÀ.

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La figura professionale del recuperatore del credito: Esattore o Consulente del debito? https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=20 https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=20#respond Fri, 15 Nov 2013 16:47:07 +0000 https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=20 Continua a leggere ]]> Neque irasci … Neque admirari … Sed intelligere … (Non arrabbiarsi …  Non stupirsi … Ma comprendere …)

Oggigiorno, l’attività domiciliare di recupero crediti richiede competenze professionali impensabili solo fino a qualche anno fa.

Conseguenza, questa, non solo di una generale e più complessa evoluzione della società italiana che ha registrato una crescente sensibilità nelle tutele estese a tutti i cittadini – privacy, etica ecc. – soprattutto, in questi ultimi anni di turbolenza finanziaria che ha prodotto una differente modalità di approccio a soggetti sovra indebitati appartenenti a fasce sempre maggiori della popolazione.

Questa crescita esponenziale è tale da ricondurre l’attività di recupero domiciliare a una nuova attività sempre più specialistica dove la professionalità dell’operatore esattoriale domiciliare di recupero crediti deve presentare una specializzazione aggiuntiva tale da assegnare al lavoro esattoriale le caratteristiche di una vera e propria attività.

Quella di un nuovo professionista: il Consulente del Debito.

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CORSI DI FORMAZIONE AZIENDALI Momenti di attività formativa https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=18 https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=18#respond Fri, 15 Nov 2013 16:46:37 +0000 https://isiitalia.it/recupero-crediti/?p=18 Continua a leggere ]]> Manuale di Formazione aziendale01_indice

 

 

 

Corsi aziendali di formazione in Teoria e Pratica Esattoriale

Nel campo del recupero crediti domiciliare vi sono due soggetti, coinvolgenti ed appassionanti: l’Esattore e il Debitore.

Diventare Esattore professionista non è impresa facile, non è sufficiente conoscere bene una o più materie, è necessario anche la padronanza di tecniche di lavoro specifiche.

Come acquisire queste tecniche? Studiando e addestrandosi sotto la guida di esperti professionisti che possono trasmettere la competenza e lo spirito giusto per affrontare le più svariate situazioni economico-sociali.

Non esiste attività che possa sostituire la competenza, la sensibilità, la caparbietà di un Esattore qualificato, cosi come non esiste macchina o sistema sofisticato che possa capire intenzioni e tempi di un debitore.

La  specializzazione in esazione domiciliare costituisce un momento importante nel cammino professionale e culturale di chi è convinto che l’autorevolezza nell’attività di recupero crediti debba essere sempre accompagnata dal rispetto – irrinunciabile – per chi si trova in difficoltà.

Il Corso di Formazione in Teoria e Pratica Esattoriale, rivolto a collaboratori della società che già operano nel settore del recuperi crediti domiciliare, ha appunto l’obiettivo di fornire oltre alle funzionali competenze di partenza, un fondamentale valore aggiunto di esperienza e di tecnica professionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“La formazione è essenzialmente un percorso di conoscenza e un insieme di sviluppo di competenze e mestiere… “-F.Nietzsche.
L’obiettivo del Manuale è quello di promuovere l’attività aziendale del Recupero crediti domiciliare e di orientare i candidati allo studio di argomenti specifici alle moderne tecniche esattoriali.

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