Lettera di inesigibilità

Il legislatore ha previsto che in alcuni casi specifici sia possibile “mettere a perdita” un credito, mediante una dichiarazione di inesigibilità.

Chiusura attività di recupero crediti

  • analisi e classificazione delle negatività.

Creazione di banca dati informatizzata

  • allineamento dei dati e trasmissione.

Invio lettere di inesigibilità

  • predisposizione e stampa delle lettere.


Per poter considerare inesigibile un credito occorre, in linea di principio, che il creditore  abbia esperito un tentativo di recupero giudiziale del credito con esito negativo.

 

Il legislatore ha peraltro previsto che in alcuni casi specifici sia possibile “mettere a perdita” un credito, mediante una dichiarazione di inesigibilità.

 

Questi casi sono motivati dall’evidenza che un’azione giudiziaria di recupero sarebbe inutile e unicamente onerosa:

  • Accertata irreperibilità
  • Decesso senza erede
  • Decozione economica
  • Entità modesta del credito

La situazione sopra descritta trova giustificazione nelle normative vigenti che subordinano la deducibilità della perdita alla sua “effettiva certezza oggettiva” e che essa sia sempre accompagnata da una documentazione probatoria.


 

 

Iter operativo per la lettera di inesigiblità

 

FASE GESTIONALE

CHIUSURA  ATTIVITA’ DI RECUPERO CREDITI

Analisi delle motivazioni di negatività e valutazione delle stesse.
Classificazione delle negatività.

CREAZIONE DI   BANCA DATI INFORMATIZZATA

Allineamento dei dati  e trasmissione all’ Ufficio competente.

INVIO

Stampa delle Lettere di Inesigibilità.

 

 

 

 

IMPORTANTE: DISPONIBILITA' A PREVENTIVI PERSONALIZZATI



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